Dolce riposo |
Era un'infinità di tempo che faceva le stesse cose e i ricordi cominciavano a scomparire, anzi, erano già scomparsi... tutti i momenti passati assieme a sua moglie, tutti i bei momenti passati assieme ai suoi figli.
Sua moglie era spirata tempo addietro, i suoi figli l'avevano abbandonato da parecchio, erano sempre presi da mille impegni e lui era un peso superfluo per loro, anche i tanto adorati nipoti, crescendo, avevano cominciato a trovare seccante la sua presenza.
Era in questi momenti che Sam provava un profondo e incondizionato terrore al pensiero del futuro.
Gli venne voglia di un caffè, gli sembrò strano prendere un caffè fuori orario, ma non si fece troppi problemi. Lentamente si alzò dalla sedia su cui stava rannicchiato e andò ai fornelli a mettere su la caffettiera.
Bevuto il caffè si sdraiò sulla solita sedia a dondolo in compagnia di una coperta fatta a mano da sua moglie chissà quanto tempo addietro. Lentamente si addormentò, le mani di sua moglie stavano cinte attorno al suo collo mentre gli sussurrava qualcosa di dolce all'orecchio.
Un colpo improvviso lo svegliò, un pallone aveva colpito la sua finestra per poi rimbalzare sul prato.
Il giardino era cinto solo da una bassa recinzione, così almeno i ragazzini potevano recuperare da soli i palloni con cui giocavano abitualmente.
Sam si alzò dalla sedia, la schiena si fece sentire, ma non ci badò molto, ormai c'era abituato. Lentamente si avvicinò alla finestra e guardò fuori, dei ragazzini, poco più che bambini si stavano avvicinando al suo giardino.
Si avvicinò il più velocemente possibile alla porta e uscì fuori, i ragazzini rimasero di stucco, era qualcosa che non si aspettavano. Sam blaterò qualcosa di incomprensibile mentre scendeva la scaletta per il prato, tanto che i giovani scoppiarono a ridere non capendo una parola.
Gli venne voglia di un caffè, gli sembrò strano prendere un caffè fuori orario, ma non si fece troppi problemi. Lentamente si alzò dalla sedia su cui stava rannicchiato e andò ai fornelli a mettere su la caffettiera.
Bevuto il caffè si sdraiò sulla solita sedia a dondolo in compagnia di una coperta fatta a mano da sua moglie chissà quanto tempo addietro. Lentamente si addormentò, le mani di sua moglie stavano cinte attorno al suo collo mentre gli sussurrava qualcosa di dolce all'orecchio.
Un colpo improvviso lo svegliò, un pallone aveva colpito la sua finestra per poi rimbalzare sul prato.
Il giardino era cinto solo da una bassa recinzione, così almeno i ragazzini potevano recuperare da soli i palloni con cui giocavano abitualmente.
Sam si alzò dalla sedia, la schiena si fece sentire, ma non ci badò molto, ormai c'era abituato. Lentamente si avvicinò alla finestra e guardò fuori, dei ragazzini, poco più che bambini si stavano avvicinando al suo giardino.
Si avvicinò il più velocemente possibile alla porta e uscì fuori, i ragazzini rimasero di stucco, era qualcosa che non si aspettavano. Sam blaterò qualcosa di incomprensibile mentre scendeva la scaletta per il prato, tanto che i giovani scoppiarono a ridere non capendo una parola.
L'anziano, mettendoci un'infinità di tempo, si chinò a prendere il pallone e con un colpo di mano lo passò ai ragazzi, qualcuno distrattamente ringraziò, per poi correre via ridacchiando il più velocemente possibile.
Sam salendo in casa aveva un sorriso malinconico, gli erano tornati alla mente così tanti ricordi da scaldargli il cuore.
In casa guardò la foto di sua moglie, gli occhi divennero lucidi e il cuore cominciò a battergli forte. Sentì un abbraccio caldo e un sorriso gentile. Gli venne un gran sonno e lentamente andò a sdraiarsi sul letto, socchiuse gli occhi mentre gli sembrava di avere accanto sua moglie, amata ancora dopo tanti anni. Ora non aveva più paura del futuro.
Sam salendo in casa aveva un sorriso malinconico, gli erano tornati alla mente così tanti ricordi da scaldargli il cuore.
In casa guardò la foto di sua moglie, gli occhi divennero lucidi e il cuore cominciò a battergli forte. Sentì un abbraccio caldo e un sorriso gentile. Gli venne un gran sonno e lentamente andò a sdraiarsi sul letto, socchiuse gli occhi mentre gli sembrava di avere accanto sua moglie, amata ancora dopo tanti anni. Ora non aveva più paura del futuro.
E lentamente si addormentò, questa volta, per sempre.
Per quanto a noi la morte possa sembrare un avvenimento triste, per alcuni un eterno dolce riposo può essere il miglior futuro.
Buon riposo.
Ps Scusate per il post diverso dal solito, ma volevo provare a fare qualcosa di diverso, "piacciate" e condividete se l'esperimento vi ha soddisfatto.
Per quanto a noi la morte possa sembrare un avvenimento triste, per alcuni un eterno dolce riposo può essere il miglior futuro.
Buon riposo.
Ps Scusate per il post diverso dal solito, ma volevo provare a fare qualcosa di diverso, "piacciate" e condividete se l'esperimento vi ha soddisfatto.